Il primo ministro britannico Boris Johnson ha riferito – al Parlamento britannico – che la Gran Bretagna riprenderà “il pieno controllo” del denaro, dei confini e delle leggi il 1° gennaio, quando terminerà l’accordo di transizione con l’Unione Europea.
Johnson ha anche colto l’occasione per commentare il controverso disegno di legge sul mercato interno che cerca di garantire che l’Irlanda del Nord non sia soggetta a diverse leggi doganali in caso di una Brexit senza accordo.
Il Primo Ministro ha dichiarato che “terrà duro” contro qualsiasi futura barriera commerciale nel Mare d’Irlanda e che già esistono eccellenti leggi nel Regno Unito per evitare che tali barriere si vengano a creare.
Questi commenti non sono casuali e arrivano durante i colloqui in corso tra il Regno Unito e l’UE sul futuro accordo commerciale, il periodo di transizione dovrebbe terminare il 31 dicembre. In questi giorni il Regno Unito deve prendere le decisioni sulle future relazioni commerciali entro il 15 ottobre, per dare tempo alle imprese britanniche di prepararsi. Si avvicina la scadenza per la conclusione dei negoziati commerciali post-Brexit, ma UK e UE sembrano essere sempre più distanti. Nell’ultimo periodo il Presidente del Consiglio Europeo – Charles Michel – ha lanciato un ultimatum informale, avvertendo Londra che è giunto il momento di formalizzare un accordo commerciale.
In passato Johnson aveva sostenuto che il Regno Unito avrebbe abbandonato le trattative se l’accordo commerciale non veniva raggiunto entro il 15 ottobre. Vedremo nei prossimi giorni cosa succede.
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